STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
Secondo quanto prescritto dal DPCM del 27 dicembre 1988, i progetti assoggettati alla procedura di Valutazione di Impatto
Ambientale devono essere corredati da uno Studio di Impatto Ambientale, elaborato a cura e spese del proponente. Uno Studio di Impatto
Ambientale si articola in:
- quadro di riferimento
programmatico; - quadro di riferimento progettuale; - quadro di riferimento ambientale;
- sintesi non tecnica del lavoro.
Passando ad illustrare il contenuto di uno Studio di Impatto Ambientale, in estrema sintesi possiamo dire che il quadro di
riferimento programmatico comprende la descrizione del progetto in relazione allo stato di attuazione
degli strumenti di pianificazione, la descrizione dei rapporti di coerenza del progetto con gli obiettivi degli stessi e
l'indicazione dei tempi di attuazione dell'intervento.
Il quadro di riferimento progettuale comprende: l'analisi
costi benefici dell'intervento, la descrizione del progetto e delle alternative considerate, la sistemazione delle strutture di
cantiere, la quantificazione dei materiali e delle risorse necessarie per la costruzione, le emissioni e gli smaltimenti in fase
di cantiere e di esercizio e relative misure di mitigazione previste, la descrizione dei rischi di incidente in fase di cantiere
ed in fase di esercizio con le relative misure di mitigazione previste, il manuale di manutenzione delle opere in fase di
esercizio.
Il quadro di riferimento ambientale comprende la descrizione dello stato di fatto delle diverse componenti
ambientali, degli impatti del progetto su ciascuna di esse e delle eventuali misure di mitigazione previste. Le componenti ambientali da
prendere in considerazione in uno Studio di Impatto Ambientale, come si desume dalle
Linee guida generali per redazione e valutazione degli elaborati per la procedura di verifica (screening) e del SIA per la
procedura di VIA, pubblicate dalla Regione Emilia-Romagna ma apprezzate anche
da altre regioni italiane, sono le seguenti:
- clima e atmosfera;
- mare (se rilevante);
- acque superficiali e sotterranee;
- suolo e sottosuolo;
- flora e vegetazione;
- fauna;
- ecosistemi;
- rumore e vibrazioni;
- salute e benessere dell'uomo;
- paesaggio e patrimonio storico-culturale;
- sistema insediativo, condizioni socio-economiche e beni materiali.
Il contributo che lo STUDIO MESSORI è in grado di fornire direttamente all'elaborazione di uno Studio di Impatto Ambientale
comprende l'analisi costi-benefici e, per quanto riguarda il quadro di
riferimento ambientale, la descrizione dello stato di fatto dell'ambiente socio-economico e di quello
della salute e del benessere dell'uomo nell'area di intervento, la Valutazione di Impatto sulla Salute e la valutazione dell'impatto
sull'ambiente socio-economico del progetto. Quest'ultima viene di solito effettuata utilizzando i moltiplicatori keynesiani o modelli
basati sull'analisi input-output.
Per utili riferimento normativi sugli Studi di Impatto ambientale si consigliano:
DPCM 27 dicembre 1988
Norme tecniche per la realizzazione degli Studi di Impatto Ambientale e la formulazione del
giudizio di compatibilità di cui all'articolo 6 della legge 8 luglio 1986 n. 349, adottate
ai sensi dell' art. 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 agosto 1988
n. 377.
Sito della Commissione Europea sulla Valutazione di Impatto Ambientale (in Inglese).
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